La salubrità dell’aria è garantita innanzi tutto dalla presenza di tre polmoni verdi, 187 ettari di latifoglie e macchia mediterranea distribuiti lungo le pendici delle colline. Il bosco “Macchia”, il più esteso dei tre, parte dal fiume Calore e fascia i crinali compresi tra Ponte Calore e Castelluccio; il bosco “Chianca”, a monte di Cerrocupo, presenta una vegetazione di medie dimensioni con angoli di assoluta bellezza lungo il corso dell’omonimo torrente che l’attraversa, torrente originato da una sorgente di acqua pura.Il bosco“la Foresta” , il più piccolo dei tre, ha la caratteristica di essere praticamente posizionato a ridosso del Centro Storico. Ospita una variegata gamma di latifoglie del genere “quercus” che va dai lecci secolari alla farnia, una quercia caratterizzata da foglie di grandi dimensioni.
Il fiume Calore, tra i più puliti d’Europa e caratterizzato dalla presenza della lontra, si presta alla balneazione ed alla pesca sportiva. La presenza consistente sul territorio di rapaci, cardellini, verdoni, pettirossi, fringuelli, gazze e tortore è ulteriore prova della qualità
dell’aria.sottolineare poi la vicinanza dell’ Oasi WWF di Persano situata ad una decina di chilometri e dell’ Oasi “Bosco Camerine” a soli 5 chilometri dal capoluogo.Oltre ai boschi l’altra grande componente arborea sono gli uliveti che coprono , praticamente, tutta la collina conferendole una colorazione verde-argentea . Importato dai Greci, l’olivo ha trovato qui una situazione ambientale particolarmente favorevole che permette di ottenere oli di grande qualità. Guardando poi con l’occhio dell’amante della natura si resta incantati alla vista di alberi secolari che , in virtù delle loro nodosità,sembrano vere e proprie sculture viventi.